Pagina:Deledda - Marianna Sirca, 1915.djvu/163

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quello che io voglio da te, Simone. Non credere che io lo voglia per paura: desidero che tu torni davvero innocente, che ti lavi l’anima come il viso alla fontana. Come ti ho aspettato sei mesi ti aspetterò sei anni, venti anni, ma tu devi venire a me come di nuovo battezzato. Finchè starai così in giro come Lucifero scacciato dal cielo, il demonio appunto ti terrà compagnia. Prenderà forma di uomo, il demonio, per tenerti compagnia e succhiarti il sangue; sarà Costantino Moro, sarà Bantine Fera, sarà chiunque ma sarà il demonio, e a volte ti starà così vicino che ti parrà di averlo dentro.

— È vero! — egli disse con un sospiro profondo.

— Ebbene, Simone, bisogna sfuggire il demonio. Bisogna che tu ti rinchiuda come in un convento, per castigo e penitenza: però devi prima interrogare bene la tua coscienza, e seguire il mio consiglio solo se questo è la tua precisa volontà.

— Ebbene, sì, se tu lo vuoi, — egli cominciò, ma già il soffio della realtà lo gelava di nuovo, più crudo di quello della