Pagina:Deledda - Marianna Sirca, 1915.djvu/313

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dimenticato il viso, poichè da molti anni, tu lo sai, non uscivo di casa.... Da molti anni.... da quando tu sei partito.... E così son venuta, poichè toccava a me vederti: ed eccoti qui.... insanguinato e senza sensi e gemente come quando sei nato.

Marianna andava e veniva silenziosa, senza speranza: solo era gelosa della madre che era venuta a separarli ancora una volta; e spiava il momento di poter riprendere il posto accanto a lui.

Verso sera, non vedendo tornare il padre che era andato a Nuoro in cerca del sacerdote, guardò a lungo dalla porta, poi si avanzò verso il bosco, giù lungo il piccolo sentiero chiaro fra l’erba già scura.

Non si vedeva nessuno. Era una sera dolce, luminosa; tutta la tanca, lavata e rinfrescata dall’uragano del giorno avanti, odorava come un mazzo di spigo; e le stelle apparivano, una dopo l’altra, una più grande e più limpida dell’altra come gareggiassero in bellezza.

Ella andava, di nuovo pallida, un poco curva, un poco invecchiata, come quella prima volta ch’era venuta alla tanca per