Pagina:Deledda - Nel deserto, Milano, 1911.djvu/187

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vuol tenere impegnate le camere le tenga pure: ella vede innanzi a sè alcuni mesi di libertà e pensa ai suoi bambini che possono godersi un po’ di spazio e gridare a loro piacere.

— Dove va? — domanda umilmente, rabbonita all’idea della momentanea liberazione. — E quando partirebbe?

— Domani sera.

— Domani sera? Di già?

— Di già.

E mentr’egli comincia a raccogliere le sue carte e gli oggetti indispensabili, e parla di una piccola città della Sicilia, di cui deve riordinare lo scombussolato Ufficio del Registro, chiedendo a Lia notizie della vita in Sardegna, — quasi che le due isole ne formino una sola, — ella ascolta taciturna e pronta agli ordini come una serva e ripete fra sè:

— Domani sera.... Di già!...

E prova un senso di attesa, come se egli debba da un momento all’altro parlarle di altre cose.

*

Solo pochi momenti prima della partenza egli fu di nuovo gentile e la ringraziò di tutte le cure avute per lui.

— Mi dispiace di lasciar la sua casa, signora Lia, sia pure per qualche tempo. Ho goduto gior-