Pagina:Dell'Oreficeria rispetto alla legislazione.pdf/35

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vori di piccolissima mole, i pulzoni dell’officio di guarentigia sono per lo più microscopici e per giunta emblematici, come gli antichi geroglifici dell’Egitto; talchè sono privilegiati di leggerli e intenderli solamente quelli che sono iniziati ne’ misteri; onde si può asserire francamente che essi non son fatti per gli occhi del popolo che è interessato a riconoscerli e cui ebbe in mira il legislatore. Tali segni simbolici e impercettibili si usarono perchè trovandosi frequentemente gente che falsifica i pulzoni fu pensato di ovviare allo sconcio con segni convenzionali, complicati e bizarri, difficili a copiare sì, ma anche ad intendere. Non occorre dire che tante sottilità neppure giovarono; laonde il governo dovette concedere alle amministrazioni la facoltà di cambiare i pulzoni quando utile lo riputassero; e in grazia delle mutazioni gli orefici furono astretti a tornare all’officio di guarentigia per sostituire ai vecchi i bolli nuovi che si chiamarono marchi di ricognizione (recensement); ordinandosi che dopo un tempo stabilito tutti i lavori trovati in commercio col bollo vecchio e privi del nuovo, fossero considerati come mancanti affatto di marchio: e qui, lettor mio, pensa da per te i processi verbali, le confische e tutti quelli incomodi che seppe trovare il fisco ingegnoso. In vero è curiosa molto la storia del sistema di protezione, sistema incomodo come incubo. Un giorno in Francia parve si fosse trovato modo sicuro per iscoraggiare i falsificatori, ed ecco ciò che si fece. Si sa che per imprimere il marchio sopra l’oggetto bisogna cercare


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