Pagina:Dell'Oreficeria rispetto alla legislazione.pdf/9

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quasi perfetto, altri che sono perfezionabili agevolmente, ed altri finalmente che richiedono una serie di processi: i primi facilmente a prima giunta dovettero allettare l’umana avidità, essendo che col loro splendore causante una sensazione estetica alla vista, eccitarono subito la brama di possederne. Perciò i metalli che primamente furono ricerchi e acconci a vari usi domestici sono l’oro, l’argento e il rame, come quelli che più di frequente si ritrovano in istato perfetto di purezza ridotti dallo stesso crogiuolo della terra. Si deve quindi conghietturare che appena esauste quelle cave che fornivano oro paro senza molti travagli, i popoli si dierono a lavorare nelle miniere più difficili, e così gradatamente l’arte, figlia del bisogno e dei desiderj, si sviluppò o forbì.

Per le belle qualità da esso possedute se ne inferisce che l’oro non è prezioso perchè ridotto a moneta, ma invece fu ridotto a moneta perchè era prezioso. Dunque l’oro e l’argento prima di esser moneta furono stimati assai come merce la quale recava utilità, sodisfaceva a molti umani bisogni, si ammirava per isplendore e stupenda bellezza. Dice Senior che essi vennero adottati per tipi monetari, perchè per gli utensili domestici, per l’ornamento delle case, pel fasto de’ ricchi erano i meglio acconci.

È singolare, scrive il Lardner, che fin dai primi tempi del mondo il valore e la duttilità dell’oro e dell’argento generalmente si conobbero. In fatti i bei lavori aurei che si rinvengono negli ipogei italici, nelle tombe dell’Asia minore, nei sepolcreti del Mes-