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le che vengono stentate, e che si conosce che non sono capaci di formarsi col crescere dell’età, come dovrebbero fare.

Eseguita tal riforma si faccia un branco da per se, e si mandi in pastura separata, per scaricare, e lasciare libera quella, dove devesi fare la monta, affinchè possa rivestirsi d’erba per poter supplire al bisogno a suo tempo; ed a quest’effetto si faccia passare in altro luogo anche tutta la gioventù, perchè possano restar libere da ogn’impaccio, quelle che devono essere incamerate con gli stalloni.

Fatta la merca, e la riforma convien far la scelta delle Cavalle che devono andar sotto lo stallone, per formare a ciascheduno la sua camerata, a seconda che richiede la specifica qualità loro, con la regola e metodo indicato nel Capitolo antecedente a questo, perchè giunto il mese di Maggio possa il custode, separate le Cavalle pregne, assegnar le sode al suo respettivo stallone, nel modo divisato di sopra, e di mano in mano che le altre figliano, andare accrescendo loro la camerata, fino all’intero compimento. In questo tempo cade anche la raccolta del fieno.

Terminato poi quello della monta, con il terminare la stagione della primavera, o quel più ch’è necessario, quando si vede che le Cavalle non sono anche sodisfatte, e che li stalloni seguitano a operare, si mandino gli stallo-


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