Pagina:Della Nuova Istoria.djvu/417

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giungere pur doveano le vettovaglie della flotta, sarebbe stato lecito a’ Persiani ridersi del timido conquistatore che, per nulla osare, contentavasi, senza evitar già il suo fato, di lentamente a così dire assaporarlo sonnecchiando presso a’ suoi magazzini. Che se, come accennato abbiamo, occorrevano al dire di Ammiano ventimila uomini onde reggere e trarre quell’armata pel fiume, chi non vede, e sia pur largo ed abbondante il computo che far si voglia, che più rimanere non poteva a Giuliano d’un venticinque, o trenta mila combattenti, co’ quali tenere il campo, tentar le conquiste, assegnare alle conquiste guarnigioni, e far fronte infine a que’ molti e valorosi nemici che lo stesso istorico soldato appella acerrimi bellatores, e che ammaestrati nelle lunghe guerre romane, imitavano gl’invasori nella disciplina e nell’arte? Poichè dunque conservar non poteasi la flotta senza abbandonare la conquista, nè tentar la conquista senza abbandonare all’inimico la flotta sembrar può superfluo osservare che più sano avviso fosse far sì, ch’essa non in altrui mano cadendo, a mutar si venisse in mezzo di proprio danno ed offesa.

Ma non occorre dissimulare che il nostro autore adoperato avendo, benchè indarno, di spegnere un tratto dopo quell’incendio, a biasimar venne egli stesso per tal modo l’opera sua (102), e niuno vorrà negare che nell’eseguire un necessario, ma pericoloso divisamento, proceduto egli non abbia con soverchia fidanza e temerità. Lodevole stimasi l’audacia di un capitano che a liberare da un mal passo il suo esercito, o ad assicurargli