Pagina:Della Nuova Istoria.djvu/470

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capare il centro del corpo di battaglia, appellato nel linguaggio militare di quel tempo, la fortezza. Annoiano così conchiude intorno a questa giornata: caciderunt in hac pugna Romani quidem eext et Iti, rectores vero ijualuor: ex Alemanna vero sex rnillia corporata sani inventa in campo constata, et inaestimabiles nwrfiioruin acervi per timlas fi lanini s ferebanlur. Funi Julianus, ut erat fortuna sui spectatior, ineritisene magis quam imperio potens, Augustus acclamatione concordi tolius exercitus appellatus, al agentes petulanlius milites incre/mbat, id se nec sperare, nec adpisci velie j arando confirmnns. Lib. 16, cap. i 3. Non so se sia stalo notato questo passo da cui raccogliesi che fino da quel tempo l’esercito voleva proclamare Augusto Giuliano. Probabilmente il Principe conoscerà che la cosa era per anche immatura.

(39) Egli area appresa la guerra sotto i vessilli romani, ed area sconfitto a Sens il Cesare Decennio, fratello di Magnenzio, militando per la causa di Costanzo.

(40) Amm., lib. 17, cap. 1 e a.

(41) Amm., lib. 17, cap. 2.

(42) Properanlem Constantium Orienti ferre suppetias, turbato propediem excursibus persicis, ut perf ugae concinenles exploratoribus mdicabanl, urebant Juliani virtutes, quns per

ora gentium diversarum fama celebrior effiindebat stirnu lante praefeclo Florentio. Amm., lib. 20, cap. 3.

(43) Costantino arerà scemato il uumero de’ soldati della legione, che sotto la repubblica era giunto sino a sei mila uomini, ma per quanto piccola essa fosse al tempo di Giuliano, le legioni richiamale formare dorerano la più gran parte dell’esercito di Gallia, almeno di quello che poteva entrare in campagna, se tulle le forte di Giuliano, allorchè mosse per la guerra contro Costanzo, giungevano appena a rentitremila combattenti, il Pancirolo osserva che la legione giunse anche a soli mille cinquecento uomini, ma questo deve intendersi soltanto sotto gli ultimi imperatori.