Pagina:Della Porta - Le commedie II.djvu/120

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108 la cintia

tal volta le labbra. Ma perché ingannar gli amici cosí vestito da donna?

Amasio. Anzi per ingannar gl’inimici. ... Ma accioché sii consapevole del tutto e sappi dove aiutarmi, io ti dirò in somma tutto l’esser mio. Tu sai che siamo da Bologna della famiglia de’ Malvezzi, principal in quella terra, e siamo ghibellini nemici affatto de’ guelfi; e sai pur anco che l’una fazione cerca distrugger l’altra, e principalmente ne’ Mafolti, per estirpar in tutto le famiglie. Piacque a Dio, dopo molto tempo avendolo desiderato, dar a Pedofilo mio padre me unigenito, e temendo della mia vita contro di cui fusse tessuto alcun laccio da’ guelfi, diede nome di essergli nata una femina e mi vestí da femina; né tenendosi cosí sicuro, mi mandò qui in Napoli ad allevarmi, e non potendo patir che vivesse da lui lontano, se ne è venuto a viver qui meco. Or tornando a me, io conversando con Lidia mi sono acceso fieramente di lei e la torrei volentieri per isposa, né penso ch’io sia di lei inferior di nobiltá o di ricchezza. Or a questo mio desiderio vorrei che tu mi aiutassi.

Balia. Ma perché non publicarvi per maschio e farla chiedere al suo padre legittimamente per moglie, ché son certa non vi sarebbe disdetta?

Amasio. Giá essendo acquietata e pacificata la parte guelfa lo potrei far liberamente, e mio padre ha giá deliberato di publicarlo. Ma chi sa se fratanto lo star cosí vestito da donna mi potrebbe esser giovevole in questo amore! Pur la vedo quando mi piace e raggiono con lei a mio gusto, che essendo vestito da maschio non mi sarebbe concesso; la bacio e abbraccio strettamente, né so come, tenendola cosí abbracciata, non s’accende della fiamma che vien fuori dall’infiammata anima mia.

Balia. Non mi dispiace il tuo pensiero. Ma dimmi: che ho a far io per servirti?

Amasio. Aiutar dove vedi l’occasione, porleme in grazia e Cintio in disgrazia; vorrei scoprirmi e non vorrei: in somma, io stesso non so quel che vorrei.

Balia. Saria bene di porle in disgrazia Cintio e darle ad intendere un certo altro che l’ami; ché, desiando ella di saperlo,