Vai al contenuto

Pagina:Della condizione giuridica della donna.djvu/254

Da Wikisource.
248 DELLA CONDIZIONE GIURIDICA

E quanto stiano a cuore oggidì al popolo italiano il lustro e le glorie delle sue donne ben lo dimostra la festa commemorativa delle illustri italiane, celebrata in Piacenza nel 1874, partecipandovi di presenza o cogli scritti molti uomini e donne fra le migliori e più celebrate d'Italia1. Ed anche lo dimostrano le non poche collezioni pubblicate in questo secolo in Italia, sia di biografie di donne illustri, sia dei loro scritti2.

  1. Festa commemorativa delle illustri donne italiane, celebratasi dalla società della biblioteca educativa circolante il 3 maggio 1874 (Piacenza 1874). Contiene questo volume alcuni scritti letti in quella adunanza, fra gli altri di N. Tommaseo, di C. Franceschi Ferrucci, di monsignore J. Bernardi, e alcune poesie delle signore Zambusi, Perletti, Scopoli-Biasi e degli abbati Zanella e Schenardi. Peccato che non siano ancora state pubblicate le letture delle signore Bottazzi e Rovida sulle illustri donne italiane nelle lettere e nelle arti belle. Del carme dello Schenardi sono degni di frequente ricordo a forestieri e forestieranti i seguenti versi:

     Itale donne illustri
    . . . . . . . . . .
    Alle più somme altezze
    Sui vanni ergeste del dedaleo ingegno
    L'ardito volo; e tutto
    Delle bell'arti percorreste il regno;
    Ma in qual arte si sia, foste anzitutto
    Non obliando i vostri primi offici
    Dell'umana famiglia educatrici.

  2. V. per esempio: Le illustri Camille d'Italia, di Camilla Paltrinieri Triulzi (Mantova 1818); il Prospetto biografico delle donne italiane rinomate in letteratura dal secolo XIV fino ai nostri giorni, di Ginevra Canonici Fachini (Venezia 1824); la già citata Biblioteca femminile italiana, del conte L. P. Ferri (Padova 1842); le Vite e ritratti di donne illustri (Padova, Bettoni, 1815). Il tipografo Bettoni aveva divisato che il primo volume (non seguito poi da altri) racchiudesse i ritratti e le vite di ventiquattro illustri donne, per mano femminile. Il ritratto di Saffo è opera di Bianca Milesi Mojon, e quello dell'Agnesi è opera di Maria Longhi, cognata del celebre incisore cav. Giuseppe Longhi, incisa da Ernesta Bisi Legnani; il Dizionario biografico delle donne illustri, di Ambrogio Levati (Milano, Bettoni, 1821); i Ritratti di alcune donne veronesi che si distinsero o si distinguono negli studi e nelle belle arti, dell'ab. Luigi Federici (Verona, Moroni, 1826); le Alcune vite di donne celebri, scritte da Lorenzo Martini (Milano, Fontana, 1829); le Vite e ritratti delle donne celebri di ogni paese, della