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258 DELLA CONDIZIONE GIURIDICA

gli uomini si faranno tutt'altre idee sui loro pregi e sui loro uffici1. Sono poi strettamente legate le opinioni della Ferrucci intorno all'educazione delle donne a quelle intorno ai loro uffici sociali, e queste alle premesse relative ai caratteri naturali dell'indole femminile.

Per ciò che riguarda l'intelligenza, l'autrice afferma che nelle donne prevale una naturale intuizione, che l’uomo non possiede in pari grado2, ma in pari tempo domina l'immaginazione a scapito del razionale discernimento3, ragion per cui l'ozio è loro particolarmente pericoloso4. Ed anche essa attribuisce alle donne una certa naturale leggerezza, da cui sono tratte a trovare il buono e l'utile nel piacente5, e sono proclivi alla vanità6. Nel morale l'autrice afferma essere le donne dotate di forza pari a quella di ogni uomo più valoroso, ove siano ispirate dal sentimento del dovere7 e l'animo loro più disposto al bene di quello dell'uomo, perchè la coscienza femminile è meno turbata da esterne cagioni8, e perchè le donne sono più avvezze dell'uomo a conformarsi al dovere, come quelle che vivono costantemente o sotto l'autorità dei genitori, o sotto quella del marito9. Ha poi la donna più forti impulsi al bene, poiché l'amore è la sostanza e il compendio della sua vita, e l'amore la porta naturalmente alla fede, alla compassione, alla beneficenza10.

  1. Ib., p. 284, 377.
  2. «La donna scuopre ciò che spesso passa inosservato all'occhio dell'uomo, e indovina e discerne e presente le cagioni e gli effetti di molte cose, meno io credo per virtù di ragionamento, che per una certa particolare squisitezza di mente e di cuore, per una scrupolosa pazienza posta nell'esaminare e nell'indagare, che sono in lei da natura» (Educ. mor., p. 279).
  3. Educ mor., p. 121, 252; Educ. intell., vol. II, p. J86. Bellissime le osservazioni dell'autrice intorno alla parte importantissima della fantasia in tutte le umane speculazioni (Educ. mor., p. 381).
  4. Educ. mor., p. 323.
  5. Ib., p. 49.
  6. Ib., p. 288, 291, 299.
  7. Ib., p. 52.
  8. Ib., p. 5.
  9. Educ. intell., vol. II, p. 22.
  10. Educ. mor., pag. 47, 100; Educ. intell., vol. I, pag. 465; vol. II, p. 22.