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DELLE DONNE 269

tale missione è necessario il soccorso della scienza1, e una educazione ispirata dalle più nobili idee, aliena cioè dall'odiern omaterialismo2, e tutta penetrala dall'idea di Dio, e dalla religione3. — Il siciliano Oddo, più politicante che filosofo, e che mi sembra amar le donne per poter odiare tutto il resto, biasima a buon diritto l'educazione dei conventi4, declama contro coloro che istruiscono le donne soltanto nel leggere e nello scrivere, nella «sapienza sacerdotale», e le «interdicono l'astronomia»5, e l'economia politica6; vuole sbandita dalla educazione femminile la religione «positiva»7 e sostituitavi «la fiducia in sé»8, ma non ha però il coraggio di negare che «lo stato coniugale è lo stato conveniente alla donna»9, cioè, par che voglia dire, il più «conveniente». — Consimili osservazioni potrei fare rispetto al sig. Fazio10. — La signora Gemma Giovannini11, benché dica: «sarebbe troppo rimpicciolire le idee della donna colta e onesta, assegnandole un posto nel mondo», e «la donna è sempre al suo posto

  1. Ib., p. 39. Dice benissimo l'autrice che si dovrebbero istruire le giovinette nei doveri di sposa e di madre (ib., p. 13), e nella economia domestica (ib., p. 81). Giudiziosa è l'osservazione (ib.) che l'ordine e l'economia domestica della buona moglie permettono talvolta a modeste famiglie di figurare più delle altre, dando persino occasione ai maldicenti di fare poco benevole supposizioni.
  2. Mogli e mariti, p. 434.
  3. Ib., p. 444-445. Veramente la prova più sicura della naturale religiosità delle donne la porgono quelle scrittrici, le cui opinioni intorno alla quistione femminile, provenienti da scuole essenzialmente antiteologiche, non le autorizzerebbero davvero a proclamare quella tesi, ma che la proclamano non ostante col più sentito calore, senza accorgersi del difetto di intrinseca unità nel loro sistema.
  4. La donna, discorsi tre di Giacomo Oddo (Milano 1869), p. 68.
  5. Ib., p. 75, 82-83.
  6. Ib., p. 114.
  7. Ib., p. 128 e seg. Ciò per la ragione che «noi fummo scannati a Perugia, trucidati a Mentana ed a Villa Gloria da stranieri pagati dal prete» (p. 129).
  8. Ib., p. 79.
  9. Ib., p. 97.
  10. Fazio, La donna (Napoli 1870).
  11. Dell'educazione della donna, suggerimenti e consigli di Gemma Giovannini (Firenze 1877).