Pagina:Della fortuna di Dante nel secolo XVI Barbi, 1890.djvu/61

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~ 47 — sersi pubblicata la seconda parte del Castravilla, parla di questo autore in modo da persuadere che egli non aveva che fare con lui (i); a Leonardo Salviati manda anzi le Considerazioni / T^erché dsL molti ha udito affermare esser suo il Discorso del Castravilla (^j: mai nessun indizio che lasci sospettare il Bulgarini stesso autore di quel Discorso. X. Celso Cittadini in alcune note a penna sopra le Considerazioni del Bulgarini sospettò ( secondo ci riferisce il Fontaniui), che del Discorso fosse stato autore il Muzio, " fondato sopra qualche parola delle sue Battaglie m difesa dell’italica lingua a capi XXIII... ove dice parergli Dante ogni altra cosa più tosto che poeta (^) „. Non consentirono in questa supposizione il Fontanini e lo Zeno, avendo bene a proposito osservato, che mentre il Castravilla rigettava in tutto la Commedia, il Muzio " stimò la grandezza di Dante per la dignità del soggetto e della dottrina „’, e che lo stile del Discorso era diverso da quello del Muzio " nella maniera e scelta delle voci „ (*). Inchinato a crederlo fattura del Muzio si senti invece il Serassi, non solo perché combina co’ sentimenti da questo valentuomo espressi in altre sue composizioni e partiQ) Documento V. (^) Documento VI. O Op. cit., p. 340. (*) Ivi p. 340 sg.