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Pagina:Della geografia di Strabone libri XVII volume 2.djvu/143

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libro primo 131

Persiani da Ciro fino a Serse) non sono del pari a cognizione di tutti. E i Cimmerii detti anche Treri1, o qualcuna delle loro popolazioni, spesse volte passarono sulla destra parte del Ponto e nei luoghi circonvicini, gettandosi ora sui Paflagoni, ora sui Frigi, quando è fama che Mida2 morì bevendo il sangue di un toro. Ligdami guidando i suoi sudditi si spinse fin nella Ionia, prese Sardi, e nella Cilicia morì. Spesse volte anche i Cimmerii ed i Treri fecero consimili spedizioni: ma all’ultimo poi si dice che i Treri e Cobo furono discacciati da Madio re dei Cimmerii. Questo peraltro ci basti aver detto di cose la cui storia appartiene a tutta intiera la terra: e ritorniamo a trattare per ordine quelle dalle quali siamo digressi.

Dicendo Erodoto che non vi sono Iperborei perchè non vi sono Ipernoti3, Eratostene dice «che questa proposizione somiglia al sofisma di chi dicesse che non vi sono Epicherecachi perchè non vi sono Epicheragati; e forse vi sono anche gl’Ipernoti; perocchè non già nell’Etiopia, ma nei paesi al di qua spira il Noto». - Certo

  1. La lezione comune è in questo luogo Treroni; ma perchè non si conosce alcun popolo di questo nome, gli Editori francesi sostituirono quella di Treri (Τρῆρας) sull’autorità anche di un buon manoscritto.
  2. Pare fuor d’ogni dubbio che molti principi di questo nome regnassero successivamente sopra la Frigia.
  3. Cioè oltre-australi; come iperborei si tradurrebbe oltre-boreali. - I vocaboli Epicherecachi ed Epicheragati che incontransi poco appresso significano uomini che si rallegrano del male, o del bene.