Pagina:Della geografia di Strabone libri XVII volume 2.djvu/409

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libro quarto 395

le montagne. Ed al di sopra dei Cavari stanno i Voconzii, i Tricorii, gl’Iconii ed i Medulli. Fra la Druenza e l’Isara discendono dalle Alpi anche altri fiumi a scaricarsi nel Rodano, due dei quali scorrono intorno alla città dei Cavari1, ed entrano poi nel Rodano con una sola corrente. Avvene poi un terzo, il Sulga2, che si mischia col Rodano presso alla città di Vindalona, dove Gneo Enobarbo in una grande battaglia sconfisse parecchie migliaia di Celti. In mezzo a questi fiumi stanno le città degli Avenii e degli Arausii3, ed anche Aeria; la quale (dice Artemidoro) è veramente aerea per essere fabbricata sopra una grande altezza. In generale pertanto tutta quella regione è campestre e di buoni pascoli, fuor solamente la parte ch’è da Aeria fino alla Druenza4, dove si trovano passi angusti e boscosi. In quel sito poi dove l’Isara e il Rodano e il monte Cemmeno si toccano, Quinto Fabio Massimo Emiliano con men di trenta mila soldati sconfisse duecento mila Celti, e v’innalzò un trofeo di marmo bianco, e due tempj, uno a Marte e l’altro ad Ercole.

Dall’Isara fino a Vienna, metropoli degli Allobrogi situata lungo il Rodano, v’hanno trecento venti stadii.

  1. Nella lezione πόλιν Καουάρων καί Ουάρων la città de’ Cavari e dei Vari, si credono comunemente intruse per errore de’ copisti le ultime parole.
  2. Il Sorga - Vindalona è Vedène.
  3. Avignone ed Orange.
  4. Il Coray non esita a sostituir questo nome a quello di Δουρίωνα.