Pagina:Della geografia di Strabone libri XVII volume 2.djvu/452

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438 della geografia di strabone

tali altresì da camminarvi comodamente, per quanto almeno è stato possibile all’arte. Perocchè Cesare Augusto, dopo avere liberati que’ luoghi dai ladroni che gl’infestavano, aggiunse a questo bene la cura di aprirvi delle strade, quali almeno le comportava la natura di quei siti: mentre non sarebbe stato possibile fare da per tutto violenza alla naturale disposizione degli scogli e delle rupi scoscese che in parte sovrastano alla strada, in parte le stanno al di sotto, sicchè poi chiunque n’esce alcun poco si trova di subito nel pericolo di rovinare in profondi precipizii. Quivi pertanto la strada è di quando in quando sì angusta che fa cadere in vertigini sì coloro i quali vi camminano a piedi, come anche le bestie che non vi siano abituate: ma quelle invece native di que’ paesi vi passano coi loro carichi sicuramente. Questi inconvenienti non potrebbon essere tolti; e lo stesso dee dirsi delle grandi masse di ghiaccio le quali si staccano dall’alto sì ampie che possono opprimere tutta una compagnia di viaggiatori, e strascinarla con sè ne’ precipizii che si aprono sotto alle strade. Perocchè molti strati di ghiaccio si ammassano gli uni a ridosso degli altri a cagione delle nevi le quali cadono sopra il ghiaccio e s’agghiacciano anch’esse, formandovi nuovi strati; dei quali poi quelli che trovansi al di sopra facilmente sdrucciolan via dagl’inferiori prima che il sole liquefacendoli abbia potuto fonderli insieme.

Il paese dei Salassii è situato per la maggior parte dentro una valle profonda1 chiusa da monti da un

  1. La Valle d’Aosta.