Pagina:Delle istorie di Erodoto (Tomo III).djvu/244

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tutto Io stretto &no a MuDichia. Tutte le quali operazioni furono concertate dai Barbari, acciocché gli EUeui non trovassero uscita da nissun lato; ma rimanessenj chiusi a Salamina, pagando così il fio delle geste d’ Artemisio. Quel deposito poi di Persiani oell’isoletta di Psittalea (situata nello stretto dove doveva necessariamente seguire il forte della mischia ), fu ordinato nella previsione che, a battaglia finita, ivi sarebbero affluiti gli avanzi delle navi mandate a picco; uomini e attrezzi, coirintento di salvare così i propri compagni e di disfare i nemici. Le quali cose i Persiani fecero in gran silenzio, per modo che i nemici non se ne addessero; e passarono tutta la notte nei descritti apparecchi sei quietare un momento.

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77. Io poi non avrei buon garbo ad insorgere cootro le veridicità, degli oracoli in generale, dal momento che non mi sento uè la volontà né la forza di sfatare i vaticini chiari e lampanti, come è, per esempio, il seguentt:

Allorché i legni copi’iraa d’un poute

11 lido di Diana all’arco d’oro,

E quel di Ciuosura; e eoa insana

Gioia la beila Atene avranno guasta;

AUor vendetta frenerà il disdegno

Oii-a, minace, d’insolenza figlia,

Che l’universo ai cenni suoi presume.

E bronzi insieme cozzar vedrai’, che Marte

Rosse farà dell’Oceano l’onde.

E fia che Giove a libertade i Greci

In quel giorno rìcbiami, egli che il guardo

Lungi protende, e l’arbitra vittoria.

Dirimpetto a un sì chiaro e lampante vaticinio di