Pagina:Delle istorie di Erodoto (Tomo III).djvu/490

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Labirinto, moiuimeuto (lell’Egitto, fatto edificare dai dodici Regoli in vicinanza del lago Meri: visitato e descritto da Erodoto, li, 148.

Labranda, citta della Caria, presso la selva di platani dedicata a Giove Stratio, V, 119.

Lacedemone (Sparta), città di ottomila cittadini, VII, 234.

Lacedemoni, chiamati Pcrieci, e distinti dagli Spartani propriamente detti e dagl’Iloti, VI, 58; IX, 10, 11, 28, 70; ricevute le leggi da Licurgo, istituiscono gli efori e i senatori, 1, 65: loro povertà in fatto di cose navali, VII, 1; — ufBei ed onori de’ loro re, V, 50-58, 75; VI, 57: onde ebbero origine i due re dei Lacedemoni, VI, 52; quali cause siano giudicate esclusivamente dai re, VI, 57; hanno il suffragio nell’assemblea .senatoria, tri; uffici ieratici risorbati ai re, VI, 56; conducono le imprese militari, iol; dichiarano la guerra, ivi; nei banclietti rituali hanno doppia porzione, VI, 57; come onorati dopo morte, VI, 58; — Senato composto di ventotto seniori,’ VI, 57; — cavalieri, Vili, 124; — i Lacedemoni coltivano la chioma, da poi che vinsero gli Argivi a Tiroa, I, 82; VII, 208, 20J; tengono in onore massimamente l’oracolo di Dello. V, 42, 62; si professano nomici dei tiranni, V, 01, 92; loro banchetti pubblici. VI, 57; danza laconica, VI, 129; istituzioni dei Lacedemoni comuni agli Egiziani ed ai Persiani, VI, 5’,), 60; conferiscono la cittadinanza al vate Tisameno, IX, 33; tengono in gran pregio le pratiche di religione, V. 63, VI, 100; VII, 206, IX, 7; studio della breviloquenza,

III, 4(5; hanno in costume di pensare una «osa e farne un’altra, IX, 54 (cf. V, 92; VI. 108; Vili, 142; IX, 7); - lodasi la loro disciplina, VII, 102, 101; per la quale sono notati d’infamia i fuggitivi da una l)attaglia, VII, 231; — i Lacedemoni sono il popolo principale di stirpe dorica, 1, 50; portano la gueri’a contro i Tegeati con infausto successo, I, 6j e seg.; ma dopo ritrovate le ossa di Oreste, riescono vittoriosi, e sottomettono la maggior parte del Peloponneso, 1,67,68; strini.’ono alleanza con Creso, I, 6, 69, 83; loro contese con gli Argivi pel possesso di Tii’ea, 1, 82 e seg.; sono richiesti di aiuto dalli Ioni, 1, 141; essi negano i soccorsi domandati: ma insieme mandano a Ciro dicendo di non manomettere nessuna cittii della Grecia, I, 152, 153; Amasi re di Egitto manda ad essi in dono im magnifico torace di lino, III, 47; fanno la guerra contro Samo, e Policrate tiranno di essa città. Ili, 33: e la fanno per rimettere in patria i Sarai sbandeggiati da Policrate, 1, 41 e seg., e 70; indarno oppugnano ed as.«ediauo Sarao, III, 54-56; — accolgono nella comunione spartana i Miniesi profughi da Lemno, IV, 145; ma divenuti costoro insolenti e riottosi, i Lacedemoni deliberano di ucciderli.

IV, 146; alleati degli Spartani, V, 91, 92; antiche loro tradizioni, VI, 52; massima cura della prole dei re, V, 39; VI,