Pagina:Delle istorie di Erodoto (Tomo III).djvu/530

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condotti da Batto, IV, 153, 156, 169; sua giacitura, IV, 169; sua grandezza, IV, 156.

l’Uno, porto della Libia, sul confine degli Adirmachidi, IV, 168.

Plintlneto, golfo, fra il quale e il Ingo Serbonido comprendasi l’Egitto, II, 6.

Fligtnrco, figlio di Leonida, IX, IO.

Plistoro, Dio degli Absintì, IX, 119.

Pogone, porto dei Trezenì, Vili, 42.

Poìemarco, magistrato presso gli Ateniesi, VI, 109, 110, 111, 114; Polemarchi in Sparta, VII, 173.

Poliade, padre di Amoiifareto, IX, 53.

Pollante, di Antioira, esploratore dei Greci ad Artemisio, VIII, 21.

Polibo, re della Sicionia, non avendo figli maschi, lascia il regno ad Adr.isto marito d’una sua figliuola, V, 67.

Policna, città vicina a Cliio, VI, 26.

Pollonitl Cretesi, VII, 170.

Pollcrate, figlio di Eace, ribellandosi ai Persiani, s’impadronisce di Samo; ed ucciso il fratello Pantagnoto, e discacciato l’altro fratello Silosono, resta solo signore di Samo, III, 39; superò per grandezza d’animo ogni altro tiranno della Grecia, III, 125; sua straordinaria fortuna, III, 39; vince in combattimento navale i Lesbi, e fattili prigionieri, li costringo a scavare le fossa intorno le mura di Samo, ivi; stretto trattato di ospizio con Amasi re di Egitto, questi gli consiglia di riparare in qualche modo alla sua soverchia felicitii, III, 39, 40; onde Policrate butta in maro nn preziosissimo anello a sigillo, che poi ritrova nel ventre d’un pesce recatogli in dono da un pescatore, III, 41, 42; di che Ama.si, fatto presago di sciagure imminenti, scioglie con Policrato il trattato di ospizio e di amicizia, III, 43; si libera dei cittadini sospetti, mandandoli sopra quaranta navi come milizie ausiliario a Cambise, il quale s’apjiarecchiava alla spedizione di Egitto, III, 44, 45; respìnge l’assalto di questi Samì e dei Lacedemoni venuti a rimetterli in patria, III, 44, 46, 47, 54-57; dicesi che i Lacedemoni si ritirassero dopo ricevuta in dono da Policrato una grande quantità di monete di piombo fatte indorare, IH, 56; primo fra i Greci aspira alla dominazione doì mari, ed a rendersi padrone dulia Ionia e delle isole. III, 122; sua forza navale, III, 39; da Orete, preposto da Oro al governo di Sardi, è insidiosamente indotto a recarsi nella città di Magnesia, ed ivi è ucciso o sospeso in croce. Ili, 122-135; cagioni diverse alle quali si attribuisce il mal’ animo di Orete verso di Poliorate, III, 120, 121; come fu vendicata in Orete la morte di Policrate, III. 126-128.

Pollcrito, di Egìna, combutte valorosamente a SaUunina, Vili, 02, 9;{.

Polldccto, re di Sporta, Vili, 131. Polidoro, figlio di Alcameno, "VII, "ìftV.