Pagina:Delle notti di Young traduzione di Giuseppe Bottoni e del Giudizio universale dello stesso Young.djvu/231

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NOTTE. 205

Apre per inghiottir la specie umana
Sterminato sepolcro, in cui la morte
135Di tutto il suo terror cinta passeggia,
Specchio fedel mi sei, tu rendi al «iglio
Tutti i tratti del quadro, ahi quanto orrendi!
Che rappresenta e questa vita, e il mondo.
Degli anni sull’aprile, allor che brilla
140La sanità sull* animato volto,
Che circola il vigor, che in ogni vena
Corre caldo, vivace, e lieto il sangue,
Novizj essendo, ed imperiti ancora
Del tenor della vita, in dolce inganno
145Tratti da speme, e e dalle brame accesi,
Il canape si tronca in lieta fronte,
E lanciati noi siam già in mezzo al mondo,
In mezzo a' nostri folli sogni, amico
Ogni vento si crede, amico ogni astro.
150Sale il naviglio ognun pren di coraggio,
E l’evento eia lìnee a Ini dettato
Dall’inesperto cor: rara dove è quegli,
Che giunger puote a penetrar qu-al sia
Il sue vero destin? Di questa folla
155Temeraria così la più gran parte
Pensee sol per citò mal guida il legno,
E priva d’arte,, e di riparo corre
Alla perdita sua tra scogli infami § *
Dritta mantien con arte alcun la prora Y
160Ma impetuoso turbine, che giunge,
D’ogni speme lo priva, e di consiglio.
Chi dal cielo ebbe in dono anima ardita,
E con l’onde, e conventi ognor pugnando
Non smarrisce il sentiero. Il $uo coraggio 1
165Merta, ch’ei giunga ai lido: ei già lo vede,
Ma nell’istante che adeguaci suoi
JEcco il porto, ecco il porto esclama, oh Dio
Colà non giunge» Invan Tonda flagella
Cali’ agii remo, che del remo assai
170Più forte il braccio del destin lo trae ’
Pici vortice de 1 flutti, e lo sommerge.