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A. 1842 — 158 —


AGOSTO


Venerdì 19. — Il P. Generale D’Aracoeli sta meglio delle conseguenze della ferita ricevuta ed i professori pare che quasi lo diano fuori di pericolo1.

Lunedì 22. — Verso sera sono arrivati a Ripa Grande i tre legni a vapore costruiti in ferro e destinati al tiro dei bastimenti per il fiume ed oggi ne tiravano infatti uno per ciascheduno per prova. Essi sono stati acquistati in Inghilterra, e sono venuti traversando la Francia dall’oceano al Mediterraneo per i fiumi e canali interni con grande stento e difficoltà per la scarsezza delle acque che hanno incontrata. Lo stesso tenente colonnello Cialdi, che trasportò dall’Egitto le colonne per la Chiesa di S. Paolo, è stato quello che ha diretto la spedizione.

Sabato 27. — Vari fulmini sono caduti ieri in città, uno dei quali la mattina al Palazzo di Monte Cavallo, ieri sera poi uno al palazzo Barberini, uno sulla cuppola di S. Andrea della Valle, uno a S. Paolino alla Regola, uno a S. Anna de’ Bresciani ecc. ecc.


SETTEMBRE


Lunedì 5. — Oggi dopo pranzo il Papa è andato a Ripa Grande, ed ivi essendo salito sopra il più grande dei tre vapori, e seguendolo gli altri due, è andato per il fiume sino a S. Paolo, ove è smontato ed è ritornato in carrozza, che ivi lo attendeva.

Martedì 7. — Questa mattina facendosi uno scavo fuor di porta del Popolo sotto il marciapiede a destra, dirimpetto all’albergo di S. Antonio per un lavoro di condottura di acque è rovinato un buon tratto del muro adiacente, e sono rimaste molte persone, specialmente dei lavoranti, sotto le rovine, e nove sono morte, e tre molto gravemente ferite.

Lunedì 19. — Questa mattina si è tenuta sull’interno di Castel S. Angelo la seduta del Tribunale criminale del Governo

  1. Il P. Generale degli Osservanti nel rientrare il giorno 15 nel suo Convento d’Aracoeli era stato ferito gravemente nel petto da un ex frate dello stesso Ordine.