Pagina:Diario del principe Agostino Chigi Albani II.djvu/78

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A. 1849 — 78 —

è stata mandata, per quanto si assicura, la compagnia dei pionnieri a costruire dei lavori di difesa alle porte Cavalleggieri, Portese e S. Pancrazio. Questa sera un attruppamento di gente ha girato per Roma, invitando con grida tutti ad accorrere e cooperare a queste difese, e si è recato anche a Monte Cavallo. — È stato affisso un Ordine del Triumvirato, che mette in requisizione tutti i cavalli di Roma e della Comarca. — È quasi del tutto interdetto a chiunque l’uscire dalle porte della città.

Venerdì 27. — Nella notte scorsa ha avuto luogo la requisizione dei cavalli e da noi sono stati presi due da sella con le bardature. — Questa mattina sono stati spediti degli intimi stampati, firmati dal Ministro dell’Interno Saffi, che ingiungono di mandare immediatamente alla zecca i propri argenti per riceverne il prezzo in biglietti del Tesoro. — Si lavora alle fortificazioni specialmente fuori delle porte Angelica, Cavalleggieri ecc. e persiste il divieto rigoroso di sortire da tutte le porte, specialmente con cavalli, senza un particolare permesso del Triumvirato. — Questa sera è arrivata la legione Garibaldi (che stava al confine di Napoli) ed è stata collocata nel monastero dì S. Silvestro in Capite, dal quale sono state al momento rimosse le monache.

Sabato 28. — Nel corso della giornata è uscito Ordine che questa notte, qualora si senta il suono delle campane, si debbano da tutti mettere lumi alle finestre. — Si dice che una vanguardia francese sia giunta a Palo. Tutta la truppa esistente in Roma è postata sulla piazza di S. Pietro e verso la Chiesa Nuova. — Si è pubblicato un decreto con cui si dichiara che il Governo non riconosce voti religiosi.

Domenica 29. — Continuano ad erigersi barricate, oggi anche nell’interno della città, per esempio all’imboccatura del Corso, ed alle strade del Babbuino e di Ripetta verso la piazza del Popolo, e per lo stradone di porta Pia. — Verso sera è stato condotto in città un soldato di cavalleria francese fatto prigioniero dai soldati della legione Garibaldi, per quanto si dice, in una ricognizione, che i Francesi erano venuti a fare.

Lunedì 30. — Questa mattina tra le nove e le dieci le