Pagina:Diario del principe Agostino Chigi Albani II.djvu/80

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A. 1849 — 80 —

fatte in pezzi ne sono state bruciate varie sulle pubbliche piazze e, fra le altre, in piazza Colonna, l’operazione dell’incendio è durata sino ad alcune ore dopo la mezzanotte.

Sabato 5. — Oggi la voce generale (confermata in parte da un affisso del Triumvirato) è stata che Garibaldi, avendo sorpreso una vanguardia napoletana alle Frattocchie, avesse fatto qualche centinaio di prigionieri, preso alcuni carri carichi di fucili e, si aggiungeva ancora, alcuni cannoni.

Domenica 6. — Un affisso del Triumvirato annunzia che le notizie di ieri non sussistevano, perchè provenienti da un equivoco; che però le nuove delle nostre truppe erano del tutto soddisfacenti.

Lunedì 7. — Questa mattina il Triumvirato ha fatto pubblicare che, non potendosi mai supporre le due Repubbliche Francese e Romana in istato di guerra, si rimandavano i prigionieri di quella nazione alla loro armata e s’invitava il popolo a festeggiarli. E ciò è infatti seguito circa le 2 pomeridiane, con gran concorso di gente, bandiere delle due repubbliche legate insieme, bande, acclamazioni ecc.1. Questa sera un altro affisso del Triumvirato ha annunziato lo sbarco o minaccia di sbarco di truppe Spagnuole a Fiumicino, ma non se ne precisa il numero. Lo stesso affisso accenna anche qualche timore di Austriaci a Ferrara.

Martedì 8. — Nulla di nuovo circa le operazioni militari. Gli Spagnuoli sbarcati, o che hanno minacciato di sbarcare a Fiumicino, pare si riducano a 40 o 50. Si dice che i Napoletani abbiano abbandonato i Castelli circonvicini, come Frascati, Marino ecc. in seguito del movimento del Generale Garibaldi, diretto a prenderli alle spalle girando per Palestrina sopra Velletri. — Il Triumvirato ha fatto smentire nel Monitore di oggi qualunque voce potesse essersi sparsa di armistizio.


  1. Questo atto mostra chiaramente che la Repubblica Romana s’era indotta finalmente a prestar fede alle continue dichiarazioni di amicizia che facevano le truppe Francesi sbarcate a Civitavecchia; tutta questa buona fede non è scusabile dopo la giornata del 30 aprile.