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Si sparse voce che i parrochi scrivessero a S. S., interpellandolo se potessero dare il voto per la Costituente, qualora ne venissero richiesti.

Si dice che Sua Santità rispondesse affermativamente , lasciando alla loro coscienza la scelta delle persone.

Tale notizia produsse entusiasmo in favore di Pio IX.

Del resto, sinora tutto procedette nella massima quiete e buon ordine, e, per ogni buon fine, il Ministero ordinò il concentramento delle legioni di Galletti, di Ferrari, nonché quella di Garibaldi con la batteria, della quale parte è già arrivata.

Ieri, però, una compagnia di Civica mobilizzata fu fatta partire per Terracina.

Da quanto si dice, sembra che vada in osservazione dei movimenti napoletani.

Il Cardinal Oppizzoni, vescovo di Bologna, allorché ricevette l’atto di scomunica del Papa, prima di pubblicarlo, raccolse a consiglio varii teologi e dottori.

Li medesimi avendo deciso che la scomunica non doveva esser pubblicata dalla Chiesa, che dalla Costituente non riceve danno e sfregio, quel vescovo non ne fece fare la pubblicazione.

Similmente fece il cardinale Cadolini, vescovo di Ancona.

I colonnelli Torlonia e Senni rinunziarono al comando del loro battaglione.

Il battaglione Universitario elesse a suo colonnello il professore avvocato De Rossi con 222 voti.