Pagina:Diario di Nicola Roncalli.djvu/43

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1849 25

31. — Ieri sera la Commissione militare, nominata per giudicare i 50 militi rei di ammutinamento qualificato, terminò le sue operazioni e pronunziò la condanna.

Mirra e Neroni furono condannati a morte. Dessi furono quelli che comandarono il fuoco contro i Dragoni; altri alla galera in vita ed altri ad tempus1.

Si hanno notizie che le elezioni per l’Assemblea Costituente dello Stato procedettero ovunque con tranquillità e con buon risultato di votanti.

Alcuni parrochi di qualche paese (Subiaco) si ricusarono di sposare giovani che avevano dato il voto per l’Assemblea Costituente, e negarono l’assoluzione, in confessione, per lo stesso caso.

Ciò va verificandosi anche in Roma, non senza produrre dissensioni coniugali ed agitazione di spirito nelle donne, che, per plausibili motivi, esortarono gli sposi a dare il loro voto e che, per questo solamente, si veggono discacciate dal tribunale di penitenza siccome scomunicate.

Al palazzo della Cancelleria si affrettano i preparativi per l’apertura dell’Assemblea del giorno 5. Colà si fecero varie innovazioni, che portarono una spesa considerevole.

Le sale del Municipio al Campidoglio furono adoperate per eseguire lo spoglio delle schede, e sopra 300 persone erano occupate in tale funzione e dichiarate in permanenza.


  1. Nella stessa sentenza la pena di morte è commutata nei lavori forzati a 20 anni, i lavori forzati a vita sono ridotti a 15 anni, quelli a 20 a 10, i 15 a 5, i 5 a 1 anno.