Pagina:Diario di Nicola Roncalli.djvu/680

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654 diario roncalli

Si dice che ieri Cadorna mandò un Parlamentario a significare che avrebbe atteso fino al mezzo giorno di oggi, scorso il quale sarebbe venuto avanti, non potendo rispondere dei suoi soldati.

Si vuole che il Papa mandasse a rispondere che prima di tale ora avrebbe evaso alla intimazione, volendo attendere il termine di un triduo che si fa a S. Pietro, che scade appunto questa mattina.

Intanto, molti del partito retrogrado sognano interventi di Prussia e perfino della Cina, e che se pure avvenisse l’occupazione sarebbe precaria perchè gli invasori saranno poscia discacciati.

Ieri sera, verso le 11, s’intesero colpi di moschetteria verso il Monte Mario, dove trovasi il grosso dell’esercito pontificio.

Roma ha un aspetto tranquillo, ilare ed impaziente per l’ingresso delle truppe.

Ieri in Corso sembrava carnevale.

Non si videro più pattuglie. I soldati sono tutti alle mura ed a piazza Colonna.

Gli stabilimenti del Governo e de’ luoghi pii fecero murare le ferritoie corrispondenti ai sotterranei, per tema di mine.

Si continuano gli arresti e le perquisizioni.

Ieri sera giunse in Roma, proveniente da Firenze, il ministro di Prussia, accreditato presso la S. Sede.

16. — Continuandosi sempre le barricate, ieri si ordinò che si coprisse di materassi la porta del Popolo. A tale ufficio furono impiegati alcuni pompieri e borghesi.