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come nasce e si sviluppa una rete di scuole


e a consolidare reti di ambito aperte e curiose verso le novità. Fra queste segnaliamo i Laboratori formativi di co-progettazione, percorsi modulari (declinabili in una serie di incontri, a seconda delle esigenze) che superano la logica della formazione e che si configurano come veri e propri laboratori di lavoro – che coinvolgono docenti disponibili ad investire, provenienti dalle diverse scuole coinvolte nella rete – laboratori caratterizzati da precisi obiettivi condivisi (in ingresso) e concreti risultati attesi (in uscita).

Accompagnato da un facilitatore esterno – che mette a disposizione tecniche di co-progettazione e che costruisce il setting laboratoriale basato sul project work – il gruppo di lavoro dei docenti coinvolti opera concretamente per rispondere agli obiettivi condivisi in ingresso e per elaborare i risultati attesi.  I moduli di lavoro, definiti in base alle esigenze e all’oggetto di lavoro, prevedono: idee per rompere il ghiaccio (inquadramenti teorici essenziali sugli argomenti a tema); confronto a partire dalle esperienze dei partecipanti (chiamati a mettersi in gioco, condividendo le pratiche realizzate); strumenti operativi (da utilizzare concretamente, in gruppi di lavoro); risultati concreti.

Si sperimenta l’uso di strumenti e si sviluppano competenze per la progettazione immediatamente riutilizzabili e spendibili; si prende spunto da questioni poste dai partecipanti e si lavora allo predisposizione di progetti concreti, proposti nel laboratorio, e realizzabili nelle scuole e nei contesti di riferimento; si alternano momenti di inquadramento teorico ad altri di confronto, applicazione, esercitazione pratica; non mancano momenti riflessivi: sia introduttivi, per porsi le giuste questioni, offrire elementi teorici e co-costruire quadri concettuali utili a entrare nel vivo


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