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Pagina:Diodati - I Salmi di David, Daelli, 1864.djvu/111

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SALMO L.

1          L’alto Signor eterno,
     Di tutti i Dei lo Dio,
     Un chiaro bando diè dal ciel superno.
     E ’n terra il suon s’udio
     Dal Levante fin là ’ve ’l sol tramonta.
     Di gloria lampeggiante
     Ingombrò di Sion le cime sante,
     Ch’è monte di beltà compiuta e conta.
2          Il nostro Dio repente
     Moverà le pedate:
     Innanzi gli arderà foco fervente.
     Ed a sua Maestate
     Fosco cerchio farà turbo e procella:
     E d’alto darà gridi
     A terra e ciel per far giudizi fidi,
     Di color che la sua gente egli appella.
3          Adunate le schiere,
     Dirà, de’ mie’ devoti,
     Che meco patto fer con ostie vere.
     Faran i cieli noti
     De la giustizia sua gli effetti chiari:
     Che giudice e rettore
     Egli è del mondo, e con voci sonore
     A’ suoi così dirà popoli cari:
4          Porgimi inteso orecchio,
     O seme mio diletto:
     Aprirti il mio voler or m’apparecchio,
     O Israel diletto.
     I’ son tuo Dio, nè vo’ querela darti
     Per vittime od offerte,
     Che tuttodì mi son da te proferte,
     Nè ’n dono buoi, nè becchi domandarti.