Pagina:Discorsi sopra la Prima Deca di Tito Livio (1824).djvu/43

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libro primo 23

gioni che di sotto si diranno, si levò il popolo contro di quella; talchè, per non perdere il tutto, fu costretta concedere al Popolo la sua parte; e dall’altra parte il Senato e i Consoli restassero con tanta autorità, che potessero tenere in quella Repubblica il grado loro. E così nacque la creazione de’ Tribuni della plebe, dopo la quale creazione venne a essere stabilito lo stato di quella Repubblica, avendovi tutte le tre qualità di governo la parte sua. E tanto gli fu favorevole la fortuna, che benchè si passasse dal governo dei Re e degli Ottimati al Popolo, per quelli medesimi gradi e per quelle medesime cagioni che di sopra si sono discorse, nondimeno non si tolse mai per dare autorità agli Ottimati, tutta l’autorità alle qualità regie, nè si diminuì l’autorità in tutto agli Ottimati, per darla al Popolo; ma rimanendo mista, fece una Repubblica perfetta, alla quale perfezione venne per la disunione della Plebe e del Senato, come nei duoi prossimi seguenti capitoli largamente si dimostrerà.