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più tardi ci si rispose: siete in equivoco, il popolo americano cresce di continuo, siamo già a cento milioni, il popolo americano ha puranco bisogno di un consumo maggiore. Di fatti accadde che gli Stati Uniti i quali mandavano nel 1894 in Italia il 41 per cento del prodotto; più tardi fino al 1906 mandarono il 16 per cento, e in anni a noi vicinissimi, solo il 14 per cento: il resto serviva al consumo delle popolazioni americane.

Presentemente: chiuso il mercato del Danubio, chiuso il mercato del Mar Nero per effetto di un brigantaggio che auguro al mio paese ed al mondo europeo non mai più si verifichi, sui Dardanelli, era inevitabile che quei due terzi che venivano in Italia a sfamare noi medesimi ci siano venuti meno; allora che cosa doveva fare il Governo?

Prima intanto, di dare una risposta, o signori, amo dirvi come anche in questa Camera si sia affermato qualche cosa di inesatto quando si è detto che gli Stati Uniti possono rifornirci, e quando si è aggiunto che ci poteva rifornire l’America meridionale e specialmente l’Argentina. No: quivi il divieto di esportazione è durato fino al 24 dicembre del 1914; allora soltanto il decreto è stato sostituito con un altro che ha facilitato l’esportazione. Quando si è visto il raccolto dell’Argentina e si è trovato che era di 50 milioni di fronte ai 35 dell’anno precedente, allora si è detto: possiamo esportare e dare all’Italia e all’Europa tutto quella di cui hanno bisogno per sfamarsi;