Pagina:Discorso sulla crisi granaria - Francesco Perrone - 25 Febbraio 1915.pdf/24

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allora voi troverete il grano, nel mercato internazionale, ad un prezzo che non sarà mai più quello che fu nel passato.

Consegue che noi dobbiamo augurar sempre a noi stessi a che l’Italia superi difficoltà per una più alta unitaria produzione, al fine che possa intensificare gli scambi coi popoli, e con più viva lotta perforare la natura avversa e vincere gli ostacoli che si oppongono per beneficare la gente e diffondere il benessere nello Stato. (Il deputato Facta si muove presso Giolitti per uscire). E qui c’è qualche cosa che interessa proprio lei, onorevole Facta. (Ilarità).


Le speculazione sulle bollette
di temporanea esportazione.

Due socialisti, di cui credo che uno sia riformista, e l’altro ufficiale (non lo so bene ancora, per quanto io cerchi di studiare la posizione dei gruppi in questa Camera), (Si ride) l’onorevole Ferri e l'onorevole Dugoni, hanno affermato che il rialzo dei prezzi è pur dovuto alla speculazione e poi al giuoco delle bollette di temporanea esportazione.

Ecco la cosa che riguarda lei, onorevole Facta. (Ilarità).

FACTA. No: non sono al Governo.

PERRONE. Lei è uno dei validi rampicanti, e, perchè ancor giovane, lei andrà e ritornerà... (Viva ilarità).

PRESIDENTE. Onorevole Perrone, non divaghi; e continui!...