Pagina:Distinta relazione dell'orribile terremoto seguito nello scaduto mese di aprile del corrente anno 1741. nelle città di Camerino, Urbino, Pesaro, Jesi, e Fabriano.pdf/2

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L'oggetto adunque d'un tanto castigo è stata principalmente la Marca flaggellata da una sì terribile scossa di Terremoto, che insin Roma stessa per consenso ne sentì i suoi effetti, benchè leggierissimi; poichè il giorno 23. dello scaduto Aprile sulle ore 15. e mezza, nella Cittá di Camerino sopravennero tre unite scosse di Terremoto, l'ultima delle quali fecesi sentire sì terribile, che rovinata la maggior parte delle Case, e Palazzi, rimasero solo alcune, che ridotte inabitabili, anch'esse minacciano ad ora ad ora quella totale rovina, dalla quale rimasero esenti. Scamparono per la Divina Misericordia, l'Abitanti quella morte, a cui in mezzo a tali rovine soggiacer doveano, mentre, per quanto si é ricercato, non trovasi perito alcuno; ma bensí li danni cagionati sono rilevanti, specialmente nelle due Chiese, e della Cattedrale, e di S. Venanzio, le Volte delle quali sono rimaste tutte disgiunte, sendosi spezzate le catene, che gli servivano di ritegno, come anche quella dell'Oratorio del Suffraggio, che rovinò affatto. Grande fu il terrore, e somma la confusione, che una simil sorpresa di flaggello ha recato a' Cittadini, che non cessano porgere suppliche, unite a lagrime di pentimento, all'Altissimo, acciò si degni liberarli da maggior furore di simil castigo, confessando i più vecchi non averne finora sperimentato il più terribile di questo.

Con pari infortunio gemé sotto la sferza di simil flagello la Città di Urbino, allorchè nel dì 24. del sudetto Mese, parimenti sulle ore 15. assalita da un'orribile scossa di Terremoto, che durò più d'un Miserere, si viddero diroccare li due Torrigini antichi del Palazzo de' Duchi, ora del Legato, quali cadendo, rovinorono, uniti alla sudetta scossa, buona parte del sudetto Palazzo, benchè antichissimo, e fortissimo. Inoltre nella Chiesa de' Padri Conventuali di S. Francesco fece cadere il Campanile antichissimo, rovinando tutte le Muraglie, e volte della nuova fabricata, e non compita Chiesa. Di più tale fu la vehemenza d'una tale scossa, che il Monastero di S. Maria della Torre si è reso impraticabile per le rovine, essendo conve-

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