Pagina:Dizionario mitologico ad uso di giovanetti.djvu/270

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quella del leone, del dragoM, del leopardo, del cignale. AUe volte trasforroavasi in acqua, in albero, ed anche in fuoco; ma se persisteva*! in tenerlo ben lega* to, stanco allora ripigliava la sua prima forma, e rispondeva a tutte le dimande che gli venivano fatte.

Aristeo dopo aver perdute tutte le sue api, andò, pei consiglio di Cerere sua madre, a consultar Proteo sui mezzi di riparare i suoi sciami, e dovette ricorrere ai medesimi artifizj per indurlo a parlare. Noi. 87,

Protesilao, figlio d’|ficlo, re di una parte di Epiro. , Sposò Laodamia, dalla quale fu amato con passione coai grande eh 1 ella.dopo la di lui morte fece formare la sua statua di cera, e se la coricava seco nel letto. L? oracolo gli aveva predetto che morirebbe a Troja \ malgrado pero questa predizione avendo egli voluto recarvisi, in effetto vi mori.

Psafone della Libia % volendo esser creduto un dio % radunò un gran numera di uccelli, ai quali in? *"tiq. proferir quéste parole „ P safone è un gran dio. „ Cibando egli li credette bastantemente instrutti) li lasciò volar pei boschi cV essi facevano risuonare di quelle stesse parole. Finalmente quei popoli credettero che que* sti uccelli fossero inspirati dagli dei, e resero a Psafone onori divini dopo la sua morta; di qui è venuto il proverbio „ gli uccelli di Psafone.

Psiche. Questa k mia parola greca, che significa anitra. Gli Antichi’ ne hanno fatta una divinità * Dicono che fu amata da Cupido, vale a dir/4 dallo stesso Amare 5 a cagion della *oa rara bellezza. Cupide fece