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MUT — 271 — MUZ

diventar muto, ammutolire; restar muto, met. rimanere a secco: — „Meraviglia se non si rimane a secco quando s’odon di cotali nefandezze !“ far a la muta, met. far fuoco nell’orcio; a la muta, m. avv. alla muta, o alla mutola, — senza dir verbo, — senza far motto, tacitamente.

Muz, sm. v. bambinesca: gatto, miccio: — “Serba sempre un pesciuolo pel miccio.“

Muzin, agg. e sm. acqua cheta, pagnone, soppiattone, — madonnina infilzata: — Non fidatevi di quel soppiatone; ascoltatemi, e - aprite gli occhi.“