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CAD — 77 - GAG

Cadin, sm. bacino, catinella, catino, concola; catinellata: — „Gli versò addosso una catinellata d’acqua sudicia.“

Cafè, sin. caffè; caffetteria; grani de cafè, chicchi di caffè; brustular el cafè, tostare il caffè; cafè brustulà, caffè tostato; cafè masinà, caffè macinato; chi che xe ’porla per el cafè, o che vivaria de cafè, caffeista.

Cafetaria, sf. caffetteria.

Cafetier, sm. caffettiere.

Cagabale, sm. zi. scarabeo stercorario — geotrupes stercorarius.

Cagada, sf. cacata, egestione, evacuazione, meta; met. v. usata massimamente al plurale — alterigia, cacca, grandezza, pretensione; affettazione, leziosaggine, smanceria, svenevolezza; caccabaldola.

Cagado, agg. cacato, incacato; met. poccioso: — „ Cossa go de comprar con un fiorin cagado. = Ohe cosa ho da comprare con un fiorino poccioso.“

Cagador, sm. v. plebea: cacatoio, cesso, necessario.

Cagadura, sf. cacatura; cagadure de mosconi, cacchioni.

Cagainbraghe, sm, bracalone; cacacciano — la voce del dialetto è plebea e così pure il secondo corrispondente.

Cagamiracoli, sm. miracolaio: — „ Cossa la ghe va mai a creder a quel cagamiracoli. = Non creda niente a quel miracolaio.“

Caganido, sm. v. met. afato, scria.

Cagar, va. cacare, evacuare, e per sim. deporre il soverchio peso del corpo, — fare i suoi agi, - scaricare il ventre; cagar de le bestie, stabbiare; — de le mosche, impuntare; cagar duro, cacar sodo; cagar regolarmente, avere il benefìcio del corpo — ed è frase inversa; cagarse dosso, cacarsi addosso, — sconcacarsi, e met. arricciare di paura, — avere il caporiccio, — pisciarsi sotto; cagar in leto, cacarsi sotto; magnar e cagar assieme, prov. essere la chiave e il materozzolo, — essere pane e cacio, — essere due anime in un nocciuolo; cagar le frize, met. m. basso, cacar le lische dopo aver mangiato i pesci; lassarse cagar sul muso, met. m. basso, lasciarsi rompere le noci in capo, — lasciarsi sopraffare; voler far cagar el mus par forza, prov. confortare i cani all’erta; chi vivi sperando mori cagando, loc. prov. chi vivi sperando muore cacando, o cantando; el diavolo caga sempre sul mudo più grando, loc. prov. il diavolo caca sempre sul monte più grosso, — l’acqua va al mare.

Cagarela, sf. cacaia, cacaiuola, cacarella, diarrea, dissenteria, flusso, soccorrenza, scorrenza; che te vignissi la cagarela, m. basso, cacastecchi ti venga, — che ti possa venire il cancro, — possa tu accidentare, — possa tu assaettare, o crepare, — ti venga il malanno e la rabbia — e simili complimenti.

Cagazechini, sm. cacazzecchini — specie di balocco, od oggetto da mettervi gli stuzzicadenti — e simili.

Cagna, sf. zi. cagna; specie di pesce: primodonte verdesca — carcharias glaucus.

Cagnaz, cagnazo, sm. cagnaccio, canaccio.

Cagnera, sf. nonnulla, pappolata, pippionata; spilluzzico; sofìsmo; met. giuggiola, nespola: — nDo milioni ? Una cagnera = Due milioni ? E’ una nespola !“ Cagneto, sm. cagnettaccio, cagnotto, cagnoletto, cagnolino, cagnuolo, canettaccio, canettino, canotto, canettucciaccio.

Cagniza, sf. zi pescecane, pesce cane — squalus carcharias; cagniza nasona, o nasuda, ossirino dello Spallanzani — oxgrhina Spallanzanii; cagniza vera, carcarodonte del Rondelezio — carcharodon Rondeleti.

Cagnol, cagnolin, cagnulin, sm. lo stesso che cagneto.

Cagoia, sf. chiocciola, conchiglia, lumaca, — nicchio terrestre, fluviatile, lacustre, o marino; che è composto di conchiglie, o che ne mostra l’impronta, conchiliàceo; cagóia nuda, o senza scorza, lumacone ignudo; fato a cagoia, fatto a chiocciola,, od a spira; caminar come le cagoie, met. far passo di picca, — far quattro passi sur un mattone;