Pagina:Dizionario triestino (1890).djvu/81

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CAL — 80 — CAM

Calmante, sm. t. med. anodino, calmante, rimedio antalgico.

Calmada, sf. incalmata; calma.

Calmar, va. e vn. attutare, attutire, lenire, mitigare; calmare; raffrenare; rintuzzare.

Calo, sm. callo — e quello prodotto ne’ piedi da calzature troppo strette, o per essere queste difettose, anche: clavo; cali dei cavai, ugnelle; calo dei liquidi, scemo; far el calo, met. fare abito, o l’abito,— fare il callo, --- far dosso di buffone.

Caior, sm. calore; caloruccio; met. fervore, veemenza; t. med. efflorescenza; calor leger, tepore; calor assai grando, ardore; calor del ledame, forno del letame.

Caloreto, sm. caldicciuolo, calduccio, caloruccio; incalescenza.

Calorna, sf. t. mar. carnara.

Caloroso, agg. caloroso — se ha molto calore naturale; calorifico — se produce calore; m,et. collerico, iracondo.

Calota, sf. callotta.

Calpestar, va. calpestare; met. bistrattare, maltrattare; sm. calpestìo.

Calto, sm. scompartimento,

Calugnador, sm. calunniatore.

Calugnar, va. calunniare.

Calumada, sf. accoccolamento, accoccolata, accoccolatura.

Calumar, va. accoccolare, calumare; met. appiccare; calumar pugni — e simili -— applicare, appoggiare, assestare, inzeppare, lasciar andare pugni, ecc.

Calusa, sf. pozza, pozzanghera — -e vale propriamente per quella che i fanciulli fanno sulle vie per farvi fermar l’acqua in tempo di pioggia. Calvo, agg. e sm. arrapato, calvo, rapato; sm. calvezza, calvizie; diventar calvo, incalvire.

Calza, sf. calza, calzetta; chi che fa, o che vendi calze, calzettaia, calzettaio; calze che se ghe meti a le zivete — e simili — geto; calze dei cavai, met. balzane; calze ingrespade, o calze a picolon — nel senso di calze che per non essere bene tirate su sono increspate, o grinzose: calze a bracaloni; meter su la calza, dare l’avviatura: — „ Mi te meto su la calza e ti ti andarà vanti con quei ponti. = Io ti fo l’avviatura e tu seguita con quel numero di maglie.“

Calzà, agg. instivalato; asino visti e calzà, v. asino.

Calzadura, sf. calzatura.

Calzar, va. calzare.

Calzata, calzaza, sf. calzaccia.

Calzeter, sm calzettaio.

Calzina, sf. calce, calcina; calcinaccio; calzina distudada, calce, o calcina spenta; calcina sfiorata; -fior de calzina, calcina di galla.

Calzinadura, sf. calcinatura; calcinazione.

Calzinar, va. calcinare.

Calzìnera, sf. calcara, calcinaio; vet calcinaccio, calcino.

Calzinoso, agg. calcinoso.

Calzo, sm. calcio.

Camamjla, sf. bot. camomilla — matricaria chamomilla; de camamila, camomillino: — preparategli una tazza di tè camomillino.“

Camara, sf. camera, stanza; carnara de dormir, o de letot — camara de pranzo, ecc. stanza da letto, — da pranzo, ecc.; camara obligada, camera che ha servitù con un’altra, o colla cucina, ecc.; far camara, met. far tavola.

Camaraza, sf. cameraccia, stanzaccia.

Camareta, sf camerina, cameraccia, stanzetta, stanzuccia.

Camarier, sm. cameriere.

Camariera, sf. cameriera, — donna di, o da camera; camerista.

Camarin, sm. camerino, stanzino; camerin per dispoiarse, spogliatoio.

Camaron, sm. corsìa.

Camaroto, sm t. mar. camerotto.

Cambiada, sf. cambiamento,cambiatura, cangiamento.

Cambiai, sf. cambiale, — lettera di cambio.

Cambialeta, sf. cambialina.

Cambiar, va. e vn. cambiare; cangiare; mutare; permutare; ridurre in spiccioli, — spicciolare; — „ Cambime