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204 i marmi - parte seconda


mi stava lá a panciolle comodamente per pigliare il fresco. Disse il compare che mi vidde: — Comare, oggi è festa e non si tien la bottega aperta; però voi sarete condannata. — Io, che intesi, risposi: — Il vostro compare e mio marito ha cotesto carico di serrarla ed egli ne tien la chiave; sí che avertite lui, ché a me non bisogna. — Disse il marito: — Stia pur aperta; a ogni modo non ci ho dentro nulla di buono che mi possi esser tolto. — E io soggiunsi: — Mercé, che siate fallito, poi che tanto tempo fa non ci avete messo nulla di valore. — Quivi risero i compari insieme e se n’andarono allegramente; e s’io v’ho da dire il vero, la riprensione fu causa che non v’andò molto che la fu ripiena di mille buone cose.

Plebei. Affogaggine! almanco fossi io stato figlio, acciò che avessi aiutato portar qualche barlotto!

Verdelotto. Fratello, tu saresti restato fuori; sí che non ti pregar quel che non ti può venire in pro o utile. Or seguitate voi altri.

Zinzera. Chi sa quella del ladro del Culiseo di Roma?

Plebei. Io, che mi ci trovai in quel tempo, e dirolla per farvi piacere.

Verdelotto. Sí, di grazia, perché, secondo che il maestro de’ paggi mi disse giá, la fu bella. Lascia prima dirne una a me, non meno vera che bella. La tua, Zinzera, è stata sopra della tua bottega aperta di festa e la mia sará d’una bottega serrata in giorno di lavorio. Or state a udire. Questo inverno passato, una, ch’io non la vo’ ora bociare, giovane bellissima, ancor che un poco zoppa, e arguta arguta (e ti so dire che la non traligna dagli segnati da Dio), aveva oltra il marito, l’astuta femina, uno inamorato, suo vicino, secreto, grande e grosso, d’un ventidua anni in circa; e, come accade, s’era adirato seco per gelosia d’un altro che la vagheggiava, e per conto veruno non la voleva piú amare; e lei, non sapendo di chi fidarsi, si imaginò un bel modo da far pace seco, facendogli intendere con arguto modo non aver altro amante che lui. Ed essendo andato il marito a Pisa per certe sue faccende, dispiacendogli il dormir sola, deliberò provedere per suoi bisogni; e una