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238 i marmi - parte seconda


sul corpo, il mortaio massimamente, che le befane gne ne foreranno. Quella maggiore, adunque, portò il mortaio nel letto e se lo messe sul corpo: volete voi altro? che fu si fatto il peso e il freddo del mortaio di pietra che la fanciullina crepò e morissi la medesima notte. L’altra, per la paura delle befane, che la si credette che l’avessero la notte forato il corpo alla sorella, si spaventò siíche la stette per morire.

Gobbo. Mai piú udi’ dire simil cose, e son vecchio.

Meo. Voi siate ancor piccino, però; ma quando sarete grande come noi, ne saprete dell’altre. Che direte voi del figliuolo della medica da San Niccolò, che non è quattro mesi che fu il caso? Egli era stato una mattina senza andare alla scuola e la madre lo prese con dirgli: — Poi che tu non vuoi imparare a lèggere, aspetta, ché io mi ti voglio levar dinanzi. — E, presolo, fece vista di volerlo gettar nel pozzo; e fu si fatta la paura che egli, gridando e stridendo, gli morí in braccio.

Gobbo. Udi’ dire giá cotesto caso, ma non attinsi.

Squitti. Che volete voi piú bell’esempio (ed erano fanciulli grandi) di paura che, essendo in quelle chiassaiuole coperte a Fiesole certi fanciulli lá dentro, che chiamano le buche delle fate, e andando inanzi un pezzo con una lanterna, si spense loro il lume? Certi altri che erano entrati, come piú animosi, inanzi (e loro che venivano dietro non gli avevan veduti entrare), vedendo spegner loro il lume, si messero a far lor paura con boci contrafatte; onde i fanciulli, spauriti, corsero fuori gridando; e correndone uno per paura forte, non restò di gridar mai insin che non si ficcò in una casa, tanto che la notte, tremando e del continuo avendo paura, se ne morí.

Meo. Per nulla non facessi mai piú paura a’ vostri figliuoli; anzi fategli animosi, mostrate loro che son tutte baie e tutte frascherie; fategli far beffe di quelle cose che non possono offendere e toccar con la mano la veritá.

Gobbo. In villa del mio suocero, mi ricordo bene d’un contadinetto che aveva paura del lupo e uscendo una volta di notte fuor dell’uscio due passi, ebbe una gran paura d’una fascina o d’un ceppo che si fosse, che ’l padre aveva portato