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270 i marmi - parte seconda


il centro, ai serpenti il sotterraneo, alle bestie le montagne; di maniera che a tutto diede il luogo di riposo e all’uomo il paradiso terrestre; ma egli, insuperbito, si perdé tutto il suo stato perfetto e cadde nell’imperfezione. Questo è che i principi e’ signori non hanno mai una ora di bene, perché si fanno padroni di terra maladetta, che produce spini e triboli: ora sospettano del perdimento dello stato, or temano del mancamento de’ danari, spesso si spaventano di veleni e hanno i continui sproni o di tradimenti o di morte ai fianchi, senza il morso della fama e del timor di Dio che del continuo gli sbriglia; e se tal volta sfrenatamente corrono con il giannetto del lor desiderio o con il cavallo dell’apetito insaziabile, caggiono, e non è chi gli ritenga, nella fossa dell’infamia eterna e danno inremediabile, perdendo a un tratto il tempo, l’onore, l’utile e la vita. Di che si glorieranno adunque?

Romito. Chi si gloria nel Signore, si rallegri.

Bernardino. Certamente che l’uomo che s’è trovato privo del godimento del suo stato e trovasi ridotto in terra strana e forestiero, non ha mai riposo, se non perséguita gli altri che sono in pacifico stato, i pesci, gli uccelli, gli animali; e non contento di questo, ancóra agli uomini dá tormento, e a se medesimo dá affanno continuamente, perché mai si sazia di cosa che egli faccia, usi o si metta in pensiero. Chi si fonda nel parentado, chi fa fondamento su l’amicizia, altri si fondano su la lor roba, su la forza propria, sul favore, su la sanitá e sopra il loro sapere, stato e beni tutti della fortuna, e bene spesso, anzi sempre, egli è fondamento in rena e in acqua corrente.

RomitoFundamentum aliud nemo ponat praeter id quod positum est, quod est Christus».

Bernardino. La vostra vita veramente, padre, è priva di molti dispiaceri e vi sète fondato bene.

RomitoFundamenta mea in montibus sanctis». Non che sia santo Monte Morello, ma il Monte della Croce bisogna salire, che è santo; annegar le volontá del mondo, tutti i desiderii carnali, che son tutti bassi nel fango e son polvere e ombra, e con la sua croce seguitare il maestro, che è via, veritá e vita.