Pagina:Doni, Anton Francesco – I marmi, Vol. II, 1928 – BEIC 1814755.djvu/228

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il pellegrino, il viandante e il romeo 223


tante opere c’ho fatte in sí poco tempo, s’io avrei potuto a pena scrivere, non che comporle, senza uno spirito familiare. Delle bugie, s’io volessi scrivere quante egli se ne imagina, credo che farebbe stupirvi sette volte piú che non avete fatto. Ha questo per privilegio, che sempre ama chi gli fa carezze e chi tien sua amicizia; e se voi gli fate un dispetto (non piccolo, che non gli teme, anzi se ne ride), simile a essergli, come dir, traditore, facendovi bene, dir mal di lui ed essergli ingrato, mai piú vi vuol bene e se potesse uscir di quel vaso, con la potenza, che dice, che crede avere, o vorrebbe, farebbe ogni male e vi rovinerebbe in terza e quarta generazione. Io sono intorno a un’opera, che si chiama I cieli, perché, avendo fatto I mondi e Gli inferni, è forza fare ancóra I cieli; la qual opera gli dispiace tanto che voi vi maravigliareste; e questa opera è stata cagione di fare scoprire un secreto maggiore che io non sapeva, che è stato il conoscere che per una bocca d’un vaso escono tre diversi ragionamenti fatti da tre spiriti: onde, credendo che ve ne fosse uno, ce ne ho trovati tre. Come e’ sieno, di che natura o scienza o altra cosa che desideriate intendere, non ve ne posso con gli scritti far capace: venite qua a Vinegia e vi farò favellare con tutti, tanto quanto vi piacerá; forse che voi troverrete, ragionando con esso loro, donde è derivata la vostra casata e, a un bisogno, i vostri antichi ne dovevano aver legati in qualche vaso ancor loro. È vero che i miei son fiorentini; non so se ’ vostri, essendo voi da Verona, saranno veronesi, perché gli potrebbon per un bisogno avergli avuti i vostri di quel paese dove sono usciti i miei. Di Vinegia, alli xxiii di dicembre mdlii.

Al servizio vostro con tutti i suoi spiriti
il Doni».


Viandante. Or su, al sonetto, e poi andiancene.

Pellegrino. Eccolo; credo che vi piacerá: