Pagina:Dresselio - Scola della patienza.djvu/779

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Parte III. Cap. V. 753

quill. c. 11. d S. Greg. l. 24. moral. c. 13. e Hieron. in c. 7 Eccli. f Matth. c. 8. 25. g Ps. 45. 1. h S. Aug. to. 8. in ps. 45. init. i Psal. eod. v. 3. K S. Ambr. in Hexam. Athenaeus l. 8. l Ps. 72. 28. m Ps. 70 3. et 5. n Iob c. 17. 3.

§. 4.

L’

Apparecchiarsi adunque è un fortissimo scudo contra le avversità; perche come dice S. Gregorio: Omnia orbis mala mitius vulnerant si contra haec per praescientiae clypeum munimur.a Tutti i mali del mondo ci fanno manco danno, quando siamo difesi dallo scudo d’haverli prima previsti. Il savio non viene eccettuato da i casi humani, ma sì bene da gl’errori: Perche non gli avvengono le cose come hà voluto, mà si bene come hà pensato. E questo è quello, che si dice, che al Savio non occorre cosa alcuna contra la sua opinion. Poiche và