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Pagina:Economisti del Cinque e Seicento, Laterza, 1913.djvu/405

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Capitolo XXVIII.

XXIX.

XXX.

XXXI. XXXII.

XXXIII.

XXXIV.

XXXV. XXXVI.

XXXVII.

XXXVIII. XXXIX.

XL.

L’ordine col quale si dovrá procedere tanto nello spendere quanto nel ricevere l’oro e l’argento coniato

Che le mercanzie ed altre cose si modereranno nelli prezzi in dipendenza dei giusti valori dati all’oro ed all’argento in monete ridotti ; e anco si mostra l’ordine che si dovrá tenere nel contrattare essi preciosi metalli non coniati con i coniati, e che molte dispute si leveranno via

Con breve replicazion si mostra esser cosa necessaria che vi sia un sol ordine nel far le monete

Che per causa delle monete si sono alterati li prezzi di molte cose . . . .

Tavola fatta in essempio, per far conoscere gli errori che si sono fatti per il tempo passato, e quelli che potrebbono nascere per l’avenire, nel far monete cosi d’oro come d’argento, ,se non si osserverá la regola dimostrata

Discorso sopra le dette prove, nel qual anco si mostra qual sia la vera proporzione tra i due preciosi metalli ed il rame

Essempi per mostrare quanto si è detto sopra il fatto dell’argento giá coniato, e che cosa importa la concordanza tra l’oro e l’argento

Breve discorso sopra le monete, e che si potrebbe anco tórre l’argento non coniato

Che per l’alterazione delli prezzi dell’oro e dell’argento ne vengono rifatte le monete

Sommario delli conti delle dette sei sorti di monete, date per essempio

Breve discorso sopra il detto essempio

Tavola per la quale si conosce quanto argento fino e quanto rame separati entravano nelle dette sei sorti di monete

Che non si dispen.será piú alcuna quantitá di rame in far danari, anzi che si estraerá di quello eh’ è in opera

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