Pagina:Elementi di economia pubblica.djvu/140

Da Wikisource.
358 elementi di economia pubblica.

ficientemente indicati i principj, onde subito scorgere a quali arti dobbiamo dare la preferenza; perciò qui basterà di questa materia dare un breve cenno.

Abbiamo detto che le arti più vicine a rappresentar l’alimento sono quelle che debbono essere preferite. Chiamo arti più vicine quelle che soddisfanno ai bisogni più inesorabili dopo quello: il vestito dunque grossolano, che copre gl’individui delle classi più laboriose, sarà l’arte che meriterà la preferenza prima di introdurre le più raffinate. Qui non si tratta di escludere, il che sarebbe rovinoso, ma a quali debbono indirizzarsi prima d’ogni altra le pubbliche premure.

Per più ragioni saranno piuttosto quelle che queste. Perchè quantunque di minimo valore ciascuna in particolare, pure l’universalità e l’esigenza dell’uso formano una somma assai più considerabile, presa tutta insieme, di quello che la formino le manifatture più raffinate, le quali necessariamente esser non possono troppo numerose, almeno relativamente a quelle. I bisogni primarj e secondarj del popolo, più immediatamente e più facilmente soddisfatti, animano ben più l’agricoltura di quello che le arti più remote e più straniere alla bassa e promiscua contrattazione. Anche i più opulenti e lussureggianti proprietarj sono costretti, nell’ampiezza e nel volume delle loro case e dei loro arredi, di ammettere nella maggior quantità le umili e sode produzioni delle arti comuni ed universali, riserbandosi soltanto di conservare le eccelse e frivole delle arti le più fine per le loro persone e per gli usi loro immediati, ai quali si degnano di discendere. Quelle per lo più si formano dalle materie prime prodotte nello Stato, e se vi sono introdotte, almeno e la mano d’opera, e i colori, e gl’istrumenti, e tutto il residuo apparato che ingombra una manifattura popolare, sono produzioni nazionali: quasi tutto ciò è forastiero nelle manifatture più complicate e dispendiose, principalmente nei primi progressi delle medesime.

Ogni manifattura in proporzione che è più complicata, che adopera un maggior numero di persone, che è più dispendiosa, un più piccolo volume di essa rappresenta una