Pagina:Elogio funebre del colonnello Francesco Nullo.djvu/8

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mancare tra quelli che tentano la impresa ardita. Che dico ardita? la impossibile impresa e ridicola innanzi al sogghigno di un esercito millantatore.

Non basterebbe forse questo solo tratto del mio elogio per mettere Nullo al disopra di quanti prodi la storia rammenta? Uno de’ mille! cioè uno de’ pochi che han fatto l’Italia. Uno dei mille! vale a dire uno di quelli che volonterosi danno la vita in olocausto per la patria. Uno de’ mille! val quanto dire uno di quegli eroi degni di stare con Garibaldi. Non mi state a dire, che il senno degl’italiani, la influenza straniera, i sacrifizi degli esuli, i propositi de’ cittadini, le cospirazioni, la costanza, il martirio, e fino la tirannide borbonica abbiano fatto l’Italia. Senza di questi mille, che sono il nucleo a cui si aggruppa una nazione intera, non si sarebbe proseguita l’opera incominciata nel cenobio francescano della Gancia. Senza di questi mille, l’insurrezione si sarebbe forse circoscritta dentro le mura di quella città. Senza di questi mille non si sarebbe veduta una falange di uomini crescere appresso di loro, a guisa di torrente che porta seco alberi, armenti, case, e non si arresta, finchè l’esecrato stendardo non fosse scomparso dalle torri merlate.

I soldati del Borbone, occupato la chiusa di Calatafimi, attendono di piè fermo i soldati della libertà. Sono quattromila uomini bene ordinati e scelti tra i cacciatori, i carabinieri ed il primo battaglione del decimo di linea. Una mano di cavalieri con batterie di campagna si mostra animosa e gagliarda.

I soldati del diritto ammontano a settecento appena, il resto è in custodia del bagaglio ed alla retroguardia.

Il grosso delle forze napoletane è trincerato innanzi a Calatafimi, sopra un altura detta Monte del pianto de’ Romani, dove questi furono altra volta battuti dai Segestani.

L’ordine di attaccare è dato. La prima posizione è tolta ai soldati del dispotismo dall’avanguardia. I soldati del diritto respinti attaccano di bel nuovo. Lo stato maggiore, il generale, il corpo di riserva, tutto è impegnato.