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In aia ben spianata, e taglia selva
Per arnesi domestici e per coste
Di navili, e per quanto a navi è d’uopo,
E nel dì quarto a fabricarti imprendi
Piccolo agile pin: pur a tal’opra
Migliore è il nonodecimo sul vespro.
Propizio sorge il nono sole all’uomo,
Sia ch’ei pianti arboscei, sia che gli nasca
Femina o maschio: ognor fu buono a prova.
Che il ventesimonono ottimo sia
A far saggio del doglio, e bovi e muli
E rapidi corsier piegare al giogo,
A trarre in grembo dei cerulei flutti
Il ben costrutto pin, san pochi, e pochi
Gli danno il nome vero. Il doglio al quarto
Spilla: il decimoquarto è il dì più sacro.
Che il ventesimoprimo è assai felice
Dell’alba all’apparir, pochi san pure,
E a sera non così. – Son questi i giorni
Degni di nota pei mortali, e gli altri
Ambigui sono, o indifferenti e innocui:
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