Pagina:Ferrario, Trezzo e il suo castello schizzo storico, 1867.djvu/162

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preposto Nazari. Il locale che a ciò serviva era un’ampia sala capace di più di 100 allievi, alla quale trattavasi allora di aggiungere un’altra stanza per la scuola delle fanciulle. Riordinatesi le scuole normali, il Governo assegnò a tal uopo ai communi un fondo sussidiario. Trezzo serbò la scuola nella casa dove già sussisteva, e dovette da principio supplire da sè alle spese necessarie per li adattamenti e per la provista de’ mobili, sotto riserva però d’un futuro riguardo per un’equa reintegrazione. Tra i primi maestri elementari in Trezzo contansi il prete Giuseppe Lovera e un Carlo Antonio suo nipote, al quale fu imposta la condizione d’insegnare nella suppressa chiesa di san Stefano in Val verde1, assumendola in affitto a suo carico. Con deliberazione poi del consiglio communale del 2 di novembre del 1863, fu instituita oltre una scuola serale pei maschi, anche la dominicale per le femine. Li alunni inscritti alla scuola elementare maschile nell’anno scolastico 1866-67 sommano a 200, quelli della scuola serale a 177. Le alunne inscritte alla scuola elementare feminile sono 180, quelle alla festiva 90. E qui ci è caro l’aggiungere come il maestro in Trezzo sig. Giuseppe Nero, in occasione che si dispensò il premio fondato dal già ministro Natoli, nel maggio del corrente anno, ottenne una menzione d’onore in ri-

  1. Così detta perchè prima era sparsa di piante e non di fabricati.