Pagina:Ferrero - Diario di un privilegiato, Chiantore, 1946.djvu/182

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leo ferrero

a violare la legge francese sulla stampa a danno di papà.

Papà è molto nervoso. Non vuol rompere col Figaro. E poi, l’incertezza delle risonanze lo angoscia. Qui siamo in un mondo in cui ogni passo può avere delle conseguenze inevitabili. Non si può far nessun calcolo. Ma io e la mamma siamo per natura più imprudenti e impulsivi, spingiamo papà invece di frenarlo, e questo lo irrita. Gli uomini concepiscono la famiglia come un freno, non come uno sprone — esigono dalla famiglia di essere trattenuti. Ma probabilmente ha ragione lui. In ogni modo capisco il suo disorientamento: papà è vissuto cinquant’anni in un mondo regolare e senza misteri per lui, in cui poteva misurare, fin da prima, il valore di ogni suo gesto. Ora si trova tra i pazzi, e la sua saggezza e come uno strumento che non serve più, una chiave, quando è stata cambiata la serratura. Avrebbe voglia di non pensar troppo a tutte queste miserie!


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