Pagina:Ferrero - Diario di un privilegiato, Chiantore, 1946.djvu/207

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diario

reciproche intimidazioni. I fedeli del Padrone diranno: «Se ha tanto coraggio vuol dire che conta su delle forze serie». I fedeli dell’Uomo diranno: «E’ matto, ci sta rovinando». I fedeli del tiranno: «Parlano, protestano, ci stanno attaccando, tutto il popolo è in rivolta». I fedeli dell’Uomo concluderanno: «E’ tempo di darcela a gambe». Ma i fedeli del Padrone, spaventatissimi da quell’animazione avversaria, scapperanno prima.

Per il III atto. Fare una scena in cui si vede la ragazza che è stata liberata confidare all’Uomo, come in fondo, non fosse mica scontenta che il Padrone le facesse la corte.

Il finale è così: il popolo si rivolta contro l’Uomo. A un certo momento uno spara una pistolettata. L’Uomo fa un piccolo discorso, e muore. Allora il popolo si commuove e lo... riabilita e quello che lo aveva ammazzato, uno scultore, domanda che gli venga data la commissione


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