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Onde, quel viso e guance si leggiadre
del celeste dongello imporporarse
mirando, allor di sopersticcia il padre
temette una risposta per cui sparse
veggasi e rotte le sue astuccie ladre.
— Fuggi, malvagio lupo, a che ritrarse
dé’ l’uomo dal soggetto di Natura
per adorar te, sozza creatura?
51
«Sol un signor», è scritto, «adorerai
nel cui servigio sempre viver dèi»:
tu sei van spirto e van ne rimarrai
tra quei ch’eternalmente sono rei!
Troppo tiranneggiato nel mond’hai,
or a l’estremo del tuo regno sei.
Va’ ne l’inferno e stavvi giorni tanti,
fin che ti salvi ’l Santo de li santi! —
82
Al suon di tanta e tal sentenzia un grido
lascia col puzzo Satanaso e sgombra;
ma d’angeletti biondi un stolo fido
ecco a la mensa l’ invitar sott’ombra.
Quivi la fame su l’erboso lido,
che sol l’umanitá del Figlio ingombra,
distrutta fu dapò ’l digiun sofferto
per suo non giá, ma ben per nostro merto.
83
Quindi partendo poi di passo in passo
ebbe divino annunzio che ’l trombetta
suo Gian Battista in luogo scuro e basso
era in catene per la sovradetta
cagion, Ch’Erode il fier, d’ogni ben casso,
spesso ammonea che ’n matrimonio astretta
la moglie non toccasse del fratello
e fosse a Dio non ch’a natura fello.