Pagina:Folengo, Teofilo – Opere italiane, Vol. III, 1914 – BEIC 1822407.djvu/27

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Non ponno se non esser a Dio grate
140quest’opre vostre, ad un sol fine intente,
che del ver sole i raggi veri abbiate.
Atto qui non si vede e men si sente
che sia d’uffizio fuora e d’onestade.
mercé di voi la ben istrutta gente.
145In grave accorto senno mai non cade
segno di pentimento; né qual foglia
muovesi facil, no: ma d’ambe strade
tiensi ragione, a cui suppon la voglia!